La mia storia
Una frattura che ha aperto un varco
Mi chiamo Daria e il mio percorso nasce da una frattura. Letteralmente.
Un incidente, anni fa, mi portò a fratturare la vertebra dorsale D12, e con lei si incrinarono anche tutte le certezze sul mio corpo e sull'invulnerabilità.
I medici parlavano di prognosi infausta, di un futuro incerto, forse immobile. Ma qualcosa dentro di me rifiutò quella sentenza.
Fu proprio da lì che cominciò un nuovo cammino: attraverso lo studio, il movimento e l’ascolto profondo.
Con una laurea in Scienze Motorie e una specializzazione in Chinesiologia, ho iniziato a cercare una via. Prima con la mente, poi con il corpo. Ho costruito un “caso clinico” su me stessa, e con determinazione, studio e fiducia, ho iniziato a esplorare strade alternative.
Così ho incontrato il Metodo Pilates.
Non come semplice ginnastica, ma come linguaggio di rinascita. Giorno dopo giorno, movimento dopo movimento, ho ricostruito la mia colonna vertebrale.
L’ho resa forte, flessibile, viva, radicata. Ho trasformato il trauma in un punto di svolta.
La paura in ascolto. La frattura in fondamento. Il Pilates, da pratica, è diventato la mia missione. Prima per me stessa. Poi, vedendone i risultati profondi e duraturi, per gli altri.
Da oltre 25 anni insegno Pilates, e da una vita intera, studio il movimento in tutte le sue forme: tecniche, sottili, corporee, emotive.
In tutti questi anni ho affiancato alla mia pratica:
Certificazioni internazionali con due scuole americane: BASI Pilates e Polestar Pilates - workshop ed esperienze all’estero - studi su postura, fascia, trauma, respirazione e movimento somatico - ricerca costante su ciò che unisce tecnica e anima, gesto e coscienza, alfabetizzazione corporea ed emotiva.
Nel tempo ho creato un mio metodo d'insegnamento, attingendo da esperienza personale, studio, ricerca ma sopratutto abitando il corpo consapevolmente.
Pilates Postural Home nasce da tutto questo:
Da una ferita, da una pratica viva, da un desiderio sincero di condividere ciò che ha funzionato per me e ora può guidare anche gli altri.
Credo nel corpo come portale di trasformazione, in un insegnamento che non impone, ma accompagna e nel movimento come linguaggio sacro della nostra evoluzione e come processo ancestrale alla base della nostra esistenza umana.
Oggi accompagno tutte le persone che desiderano ritrovare fiducia nel proprio corpo, anche quando sembra averle voltato le spalle, perchè so cosa significa sentirsi persi nel proprio corpo. E so anche cosa può accadere quando lo si abita davvero, con presenza, cura e amore.
Io sono la prova che il movimento può curare, trasformare, risvegliare.
E questa è la storia che porto.
Un ritorno al corpo. Un ritorno a casa.